Che imbarazzo parlare inglese!
Mi é capitato centinaia di volte di parlare con studenti nuovi che volevano avvicinarsi alla lingua Inglese e di sentirmi dire queste parole: “Io conosco perfettamente la grammatica, ma quando devo parlare vado veramente in crisi!”
Perché accade questo? E pensare che una lingua straniera, come la nostra lingua madre serve per comunicare in primo luogo, per farsi capire e quindi per parlare!
Pronunciare un’altra lingua e altri suoni
Pronunciare un’altra lingua, imitare la pronuncia corretta non é facile per tutti allo stesso modo. C’é chi é più predisposto naturalmente ad emettere suoni diversi dai propri (solitamente le persone musicali e che suonano degli strumenti hanno più facilità) e chi fa più fatica.
C’é chi necessita di più tempo per metabolizzare e chi é più veloce, insomma le varianti sono tantissime.
Ma poi, qual’é la pronuncia corretta per eccellenza? Chi saprebbe dire qual è la pronuncia Italiana più corretta (senza andare sull’etimologia storica della lingua)? Il fiorentino? Il romano? Gli accenti nordici piuttosto che quelli meridionali?
La stessa cosa possiamo dire dell’Inglese: le pronunce sono tantissime in base a dove viene parlata la lingua e io ritengo che non dobbiamo essere troppo rigidi su questo a patto che comunque sia una pronuncia corretta e comprensibile!
Rimane comunque il fatto che la paura di parlare inglese e di sbagliare, ma direi forse di più la paura di “sembrare ridicoli” é qualcosa che blocca molte persone che potrebbero esprimersi liberamente e farsi capire alla perfezione.
I processi di apprendimento
Vi voglio fare però riflettere su questa cosa: se pensiamo alla nostra lingua madre il processo di apprendimento naturale dalla nascita é quello di ascoltare – parlare – leggere e scrivere.
Nasciamo infatti udendo dei suoni e delle parole e per circa uno/due anni non emettiamo parola. Dopo di che iniziamo a riprodurre quello che sentiamo intorno contestualizzandolo alla situazione, ma senza sapere il perché usiamo quella forma e quella struttura grammaticale, semplicemente sappiamo che dire quella frase ci fa ottenere una determinata cosa.
Solo poi verso i 3-5 anni iniziamo a scrivere e leggere le prime lettere e parole e di seguito prendiamo confidenza e coscienza della grammatica e del perché usiamo una determinata struttura.
Pensiamo invece ora al processo che solitamente viene applicato nelle scuole per apprendere l’Inglese: l’esatto contrario! Iniziamo leggendo l’alfabeto, facendo i primi esercizi scritti e le prime regole grammaticali, leggendo qualche brano e, se siamo fortunati, parlando un po’!
Quindi per prima cosa vi dico: non sentiamoci degli UFO per questa vergogna che proviamo, giustifichiamocela perché non potrebbe essere altrimenti! Deriva dalle abitudini del nostro trascorso scolastico.
Imparando tante regole grammaticali in modo fisso e molto rigido é normale che quando ci troviamo a dovere esprimerci applichiamo la stessa rigidità con noi stessi e le stesse paure di non usare le regole giuste.
Inoltre c’é il grosso step della pronuncia! É proprio vero che come dice l’immagine “Un accento straniero é un atto di coraggio”!
Come superarla?
Beh, intanto a difesa ed incoraggiamento di noi Italiani non ho paura ad affermare che siamo molto più bravi e coraggiosi di chi ha una lingua madre forte come l’Inglese e tenta di imparare un’altra lingua. La nostra capacità e necessità di adattamento fa si che se ci impegniamo, raggiungiamo buonissimi livelli di conoscenza della lingua e di riproduzione di una buona pronuncia.
Consigli
Un consiglio che mi permetto di darvi per superare la paura di parlare in Inglese, é senza dubbio quello di ascoltare la propria voce il più possibile emettere suoni e pronunce nella lingua straniera.
Leggete in Inglese ad alta voce, ripetete un esercizio di grammatica che avete completato a voce alta più di una volta, portatevi al livello di emissione del suono della vostra voce il più possibile, registratevi mentre lo fate e riascoltate la vostra voce emettere suoni in un’altra lingua. Questo vi farà prendere confidenza e familiarizzare con la vostra voce che emette suoni diversi da quelli che siete abituati a sentire.
Guardate un film, una scena di un film e se comprendete bene una frase, stoppate la scena e riproducete la frase; sì, fate finta di essere l’attore o l’attrice e senza vergogna riproducete il più fedelmente possibile la pronuncia che sentite!
Non pensate mai che nessuno vi stia giudicando, anzi pensate che state facendo una cosa molto, molto coraggiosa e siatene fieri!
Immedesimatevi il più possibile nella lingua straniera dimenticandovi dell’Italiano perché, e non mi stancherò mai di dirlo, cercare la corrispondenza nella propria lingua madre é il modo migliore per fare errori; fate quindi finta di essere e di pensare come se foste Inglesi!!
Per questi e altri motivi ho deciso di scegliere come metodo di insegnamento il metodo Callan perché ritengo vi possa aiutare più degli altri a superare queste paure di parlare inglese e a ripetere velocemente senza pensare troppo.
Spero che questi piccoli consigli vi possano aiutare a buttarvi con più facilità nell’apprendimento dell’Inglese perché non c’é cosa più bella di potete comunicare senza problemi con chiunque!
Sarei molto contenta di ricevere un vostro commento e ci vediamo al prossimo articolo!
Barbara